Ecco un articolo dedicato Misty Copeland, la prima ballerina afro americana dell’American Ballet Theatre in 75 anni di storia del balletto.
Diventata l’incarnazione di un sogno, Misty Copeland è considerata, dal settimanale americano Times, una delle persone più influenti del mondo, un vero e proprio simbolo, un punto di riferimento per le nuove generazioni.
Gli esordi di Misty Copeland
Misty Copeland scopre la danza molto tardi: a soli tredici anni, un’età già avanzata per intraprendere la carriera della danza classica, che di solito si comincia fin da piccolissime. Ma Misty possiede una dote naturale e straordinaria: dopo solo tre mesi è già sulle punte e nel giro di tre anni comincia a vincere i premi dei concorsi. Misty partecipa alle sue prime lezioni di danza presso il Boys and Girls Club, precisamente nel campo da basket. Lì viene scoperta casualmente da quella che sarà poi la sua prima insegnante: Cynthia Bradley, che vede in quella bambina timida e impacciata doti straordinarie. Sarà proprio questa insegnante ad allenare Misty per i successivi quattro anni, portandola ai livelli professionisti.
Il successo
A 17 anni, dopo quattro anni di duro lavoro, Misty Copeland si trasferisce a New York e a 19 ani entra far parte dell’American Ballet Theatre. Corre l’anno 2001 e Misty è l’unica ragazza afro americana del balletto. Dopo numerose performance, nell agosto del 2007 Misty viene promossa a ballerina solista, diventando così la ballerina solista più giovane della storia del balletto americano. Davvero una grande vittoria per la ragazzina di colore che aveva cominciato a danzare in un campo da basket. Ora Misty Copeland rappresentava un balletto intero: era lei la protagonista.
Oltre ad essere la prima ballerina del balletto Misty è anche un’autrice di libri, per di più autobiografici e incentrati sul mondo della danza. Tra il libri scritti spicca Life in motion: An Unlikely ballerina, pubblicato nel 2014.